Accoglienza e Inclusione

Se dovessi scegliere una parola per descrivere il nostro operato sceglierei “porto”: un porto sicuro, capace di accogliere chi arriva e di “portarlo” verso la sua autonomia. 

Cosa facciamo

Accoglienza ed inclusione sono il timone che orienta il nostro operare per e con le persone inserite nei nostri progetti. L’obiettivo che perseguiamo è includere tutte le donne e gli uomini coinvolti per favorire il loro pieno inserimento, valorizzando e non sostituendo la loro storia e la loro cultura di origine.

Orizzonti / Accoglienza

Progetto Samba - Prima Accoglienza (CAS)

Il progetto Samba nasce il 17 giugno 2015 con l’obiettivo di accogliere, sostenere e integrare i richiedenti protezione internazionale e i rifugiati all’interno del tessuto sociale e lavorativo del nostro territorio.

Il progetto prevede la gestione dei Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS) in collaborazione con la Prefettura di Padova e con la rete territoriale. 

Nel momento in cui le persone affidate alla cooperativa vengono accolte negli appartamenti, iniziano a predisporsi i tasselli necessari per la realizzazione del progetto di vita del beneficiario in Italia.

Il titolo “Samba” trae ispirazione dal protagonista del libro “Samba pour la France” scritto da Delphine Coulin e dall’omonimo film che narra la storia di un ragazzo senegalese che vive a Parigi. Dopo dieci anni di lavoro regolare gli scade il permesso di soggiorno e deve fare richiesta per rinnovarlo: da lì inizia di nuovo la sua odissea. Questa è la storia che rivive ogni immigrato che decide di venire in Europa. 

Identità e dignità sono i due valori a cui ogni migrante aspira, i motivi che lo spingono ad intraprendere un viaggio di sola andata verso l’ignoto. Su questi due concetti si fonda la filosofia di accoglienza e inclusione che Orizzonti cooperativa porta avanti ogni giorno grazie all’equipe multidisciplinare e alla rete costruita negli anni nel territorio padovano. 

Accoglienza

I servizi

  • Corsi di italiano condotti dalle facilitatrici linguistiche che lavorano per classi di livello differenziate, tramite l’utilizzo di strumenti mirati all’apprendimento attivo della lingua;
  • Assistenza legale per il riconoscimento della domanda di protezione internazionale;
  • Supporto psicologico grazie alla collaborazione delle etno-psicologhe transculturali del Centro Clinico Papalagi; (link)
  • Stesura del Progetto di Accoglienza Individualizzato (PAI);
  • Supporto all’inserimento lavorativo e all’autonomia abitativa;
  • Screening sanitario d’ingresso e accompagnamento sanitario;
  • Inserimento scolastico dei minori accolti;
  • I servizi precedentemente elencati sono supportati dal lavoro dell’Area della Mediazione Interculturale, la quale garantisce all’équipe CAS la presenza di mediatori necessari.
Mediazione Interculturale

Gli operatori

Il lavoro degli operatori dell’accoglienza è centrale al fine della buona riuscita del progetto. Hanno in carico non solo l’erogazione dei servizi ma la creazione, attraverso la relazione educativa, di un rapporto con i beneficiari basato sul supporto e la fiducia.
L’équipe inoltre si ritaglia momenti di condivisione e confronto su temi sia organizzativi che formativi, attraverso la supervisione psicologica di gruppo.


Orizzonti / Accoglienza

PROGETTO RONDINE - PRIMA E SECONDA ACCOGLIENZA (SAI)

La cooperativa Orizzonti è tra i partner che collaborano alla realizzazione del progetto SAI (Sistema di accoglienza ed integrazione) del Comune di Padova. 

La città dal 2006 fa parte della rete nazionale dei servizi di accoglienza, portando avanti il lavoro di integrazione e tutela in favore di richiedenti e titolari di protezione internazionale con il Progetto Rondine, cofinanziato dal Fondo nazionale.

Accoglienza / Progetto Rondine

I servizi

  • Insegnamento della lingua italiana;
  • Mediazione linguistico culturale;
  • Sostegno psicologico dei beneficiari grazie all’equipe di professioniste del Centro Clinico Papalagi, formate nell’area dell’Etnopsicologia e della Psicologia Transculturale, supportate dai mediatori linguistico culturali;
  • Sostegno e orientamento legale;
  • Sportello RAR dedicato ai richiedenti asilo e rifugiati. Agisce in collegamento con la Questura e la Prefettura di Padova fornendo attività di informazione e counseling sulle procedure di asilo, segretariato sociale e supporto nella gestione di pratiche amministrative, supporto legale nella preparazione al colloquio di audizione alla Commissione territoriale e informazione ed orientamento ai servizi territoriali.

SAI MSNA

Progetto rivolto ai minori stranieri non accompagnati, accolti nel Comune di Padova da una rete di enti gestori e comunità per minori. Orizzonti gestisce questo progetto fornendo il servizio di mediazione linguistico culturale.

SAI ADULTI DELLA PROVINCIA DI VICENZA

In questo progetto Orizzonti fornisce il servizio di mediazione linguistico culturale.

INCLUSIONE

Orizzonti / Inclusione

PROGETTO EMBRACIN - SECONDA ACCOGLIENZA

Il progetto è nato nel Comune di Padova da una significativa esperienza di Antonio Calò, che ha ospitato nella propria famiglia 6 migranti, sviluppando uno schema chiamato “6+6×6”. Questa esperienza, che gli ha permesso di vincere il premio “Cittadino Europeo” nel 2018, è il punto di partenza che ha portato alla costruzione di una rete transnazionale di autorità locali che facendo leva sul valore delle iniziative dal basso intendono costruire e migliorare l’integrazione dei migranti.

Il progetto Embracin si è concluso il 31 dicembre 2022  e dato il successo di questa esperienza il Comune di Padova ha deciso di rifinanziarlo con i fondi 8X1000 dell’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) lanciando il progetto “Liberi di volare”. L’obiettivo, come per Embracin, è quello di promuovere l’autonomia delle persone rifugiate, attraverso l’accoglienza in famiglia. Le persone accolte sono giovani uomini o donne, con regolare permesso di soggiorno, in uscita dal sistema di accoglienza e individuate come idonee dal Comune di Padova.

L’esperienza pilota

Il progetto Embracin è stato gestito dal Comune di Padova in collaborazione con Orizzonti e con l’associazione Refugees Welcome. In questa prima versione era composto da una rete centrale di quattro comuni, a cui si aggiungevano altre due reti di comuni di sei diversi paesi (Italia, Slovenia, Grecia, Cipro, Spagna, Svezia). 

Partendo da questo partenariato, si intendeva raggiungere le reti e le piattaforme già esistenti per condividere e ampliare questa esperienza, sviluppando e testando un nuovo modello di integrazione. 

La rete italiana che si è creata mirava ad aumentare la consapevolezza e rafforzare le competenze sui temi delle politiche di integrazione, con l’obiettivo di incrementare il numero dei Comuni e degli attori locali capaci di applicare questo processo di innovazione sociale spontanea. 

Da ottobre a dicembre 2021 nel Comune di Padova sono stati inseriti 8 beneficiari (sei maschi e due femmine) accolte da 7 famiglie.

Le persone beneficiarie provenivano da Gambia, Mali, Perù, Siria, Pakistan e Repubblica Democratica del Congo. Le convivenze hanno avuto una durata minima di sei mesi e si sono chiuse in armonia tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023. Il progetto è stato in grado di sostenere al meglio sia le famiglie accoglienti che i beneficiari in questo percorso. 

Le persone sono state coinvolte in attività di sensibilizzazione e di conoscenza della città e sono stati strutturati un corso di italiano ad hoc per il progetto e un corso di informatica. Tutti erano già ben inseriti nel tessuto sociale della città e hanno implementato le loro conoscenze grazie all’esperienza in famiglia. Ciò ha permesso loro di relazionarsi in contesti informali a cui non avrebbero avuto accesso, stimolando interessanti riflessioni sulla loro percezione della vita in Italia.

Orizzonti / Accoglienza

L'equipe multidisciplinare:

  • Coordinatore di progetto pilot;
  • Educatore professionale;
  • Psicologa,
  • Insegnante di italiano;
  • Operatore legale;
  • Mediatore interculturale.
Orizzonti / Inclusione

SOSTEGNO DELLA GENITORIALITÀ E DELLA NATALITÀ NELL’AMBITO DELLE COMPETENZE DEI CONSULTORI FAMILIARI

Questo progetto nasce con l’intento di supportare le attività dei Consultori Familiari dell’Azienda Ulss 6 Euganea rivolte a donne straniere, con una specifica attenzione ai servizi legati alla maternità e all’infanzia. 

Le attività sono realizzate all’interno del piano operativo 2021 per il sostegno della natalità e della genitorialità, nell’ambito delle competenze sociali dei Consultori Familiari delle Aziende ULSS del Veneto, e sono finanziate dal Fondo per le Politiche della Famiglia per l’anno 2021. 

L’equipe progettuale di Orizzonti è composta da un educatore professionale, da un’assistente sociale con competenze in ambito transculturale e da un team di mediatori linguistico culturali delle principali aree linguistiche.

Orizzonti / Inclusione

Obiettivi

  • Facilitare e favorire l’accesso delle donne straniere ai servizi territoriali e sociosanitari che si occupano di maternità, della prima infanzia e della genitorialità;
  • Agevolare l’incontro di donne, coppie e famiglie straniere con gli operatori sociosanitari;
  • Favorire la conoscenza e la fruizione, da parte delle donne straniere, dei servizi presenti sul territorio relativi alla tutela della salute perinatale e dello sviluppo del bambino, erogati dai Consultori Familiari dell’Azienda Ulss 6 Euganea;
  • Fornire agli operatori impiegati nei servizi socio sanitari consultoriali dell’Azienda Ulss 6 strumenti adeguati al lavoro con l’utenza provenienti da contesti socio culturali e linguistici differenti.

Tali finalità sono perseguite – in sinergia con le équipe dei Consultori Ulss 6 – con diverse azioni tra cui la promozione e divulgazione di materiale informativo multilingue, attività di gruppo e visite domiciliari rivolte a donne straniere a tutela della salute perinatale e materno infantile.

Inoltre viene fatto anche un lavoro di costruzione e sensibilizzazione della rete dei Medici di medicina generale (MMG) e Pediatri di libera scelta (PLS).

Nell’ambito del progetto si organizza inoltre un corso di formazione dedicato agli operatori dell’Azienda Socio Sanitaria. Questo ha come focus principali:

  • Il racconto dell’esperienza della gravidanza e dei primi mesi di vita del bambino in ottica transculturale;
  • L’analisi delle buone pratiche ed esperienze innovative in ambito perinatale, realizzate da servizi sanitari e del privato sociale, a livello regionale e nazionale, con particolare attenzione alla salute riproduttiva, psicologica e psico-sociale in favore di famiglie immigrate.

Coordinatori di area:

ACCOGLIENZA

Valentina Baliello

Eddi Roni

Francesca Temporin

INCLUSIONE

Luca Bertolino

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